Da qualche anno si sta evidenziando la necessita' del controllo dell'aria indoor, date le conseguenze sulla salute; infatti, il particolato agisce sulla salute umana ed animale a seconda dell'origine (naturale, antropica ecc.) e delle dimensioni delle polveri; tra i disturbi attribuiti al particolato fine e ultrafine (PM10 e soprattutto PM2.5 PM1 e PM0.1) vi sono patologie acute e croniche a carico dell'apparato respiratorio (asma, bronchiti, enfisema, allergia, tumori) e cardio-circolatorio (aggravamento dei sintomi cardiaci nei soggetti predisposti).
Nel 2006 l'OMS, riconoscendo la correlazione fra esposizione alle polveri sottili ed insorgenza di malattie cardiovascolari e l'aumento del danno arrecato in relazione all'aumentare della finezza delle polveri, ha indicato il PM2 come misura aggiuntiva di riferimento delle polveri sottili nell'aria e ha abbassato i livelli di concentrazione massimi "consigliati" a 20 e 10 microgrammi/m3 rispettivamente per PM10 e PM2,5.
Negli uffici ove siano presenti stampanti e/o fotocopiatrici che utilizzano i toner, nel caso non venga effettuato un ricambio d'aria sufficiente o in presenza di aria condizionata con filtri non idonei che non blocchino adeguatamente le particelle i valori per metro cubo potrebbero potenzialmente superare i valori consigliati dall'OMS: per PM2.5;
- Come previsto dalle norme vigenti sulla sicurezza al fine di determinare il comfort dei dipendenti, controllo del microclima interno attraverso la determinazione della temperatura, dell'umidita' relativa, della pressione e della velocita' dell'aria, il suo grado di turbolenza, la concentrazione in essa della CO2 e l'intensita' luminosa dell'ambiente.
In tale Settore, in sintesi quindi operiamo con:
- Controllo microbiologico delle superfici.
- Controllo microbiologico della qualita' dell'aria.
- Controllo delle polveri sottili in ambiente indoor (PM10, PM2,5 e PM1).
- Microclima presso stabilimenti di produzione, mense aziendali e scolastiche.